Francesca Fioretti, primo post dopo la morte di Davide Astori

Francesca Fioretti pubblica il suo primo post dopo la morte di Davide Astori, scomparso improvvisamente lo scorso 4 marzo a soli 31 anni. Sette mesi di silenzio. La 33enne pochi giorni fa ha parlato del suo grande dolore sulle pagine del Corriere della Sera, intervistata da Walter Veltroni, ora torna anche sul social. Condivide una foto in cui è ritratta la sua mano: tra le dita l’ex gieffina ha un fiore, il ‘soffione’. Lo scatto è accompagnato da versi drammaticamente intensi e belli della grande Alda Merini.

Dopo la drammatica morte di Davide Astori arriva il primo post di Francesca Fioretti

“Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carità di suono. Ma anche distesa per terra io canto ora per te le mie canzoni d’amore”, scrive Francesca Fioretti, riprendendo “L’Albatros” della famosa poetessa. Il post che condivide, il primo dopo la morte del compagno Davide Astori, padre della piccola Vittoria, 2 anni, raccoglie centinaia di commenti di tante tifosi della Fiorentina e moltissime persone che vogliono mostrare la loro vicinanza alla ragazza, colpita da una tragedia così grande.

 

Nel suo primo post dopo la morte di Davide Astori Francesca Fioretti riporta i versi della Merini, gli stessi con cui Veltroni ha chiuso la commovente intervista che le ha fatto. Si sente rappresentata da quelle parole. Sa che la sua vita, spezzata, deve continuare. “Io guardo Vittoria e so che il mio dovere è trasmetterle serenità e felicità, in questo caos. Ogni tanto penso che senza di lei forse avrei potuto gestire più facilmente il mio dolore. Sarei andata lontano, dove nulla mi riportava nel gorgo. L’amore di mia figlia è l’unica cosa più forte del mio dolore. Così deve essere. Devo riuscirci”, ha detto.

La 33enne ora deve ricominciare a vivere per la figlia, Vittoria

“Ora la mia vita deve ricominciare. Ce la metterò tutta. Di una cosa sola sono certa. Di avere reso felice Davide nel tempo che abbiamo vissuto insieme. Nei momenti di sconforto penso che il destino con noi sia stato davvero ingiusto, ma sono disposta a sostenere il peso del dolore perché se non avessi incontrato Davide non ci sarebbe stata la gioia del nostro amore che ha reso possibile che lui si realizzasse e completasse come uomo e come padre. Se ne è andato, ma era nel momento più pieno e felice della sua vita, e se il mio dolore deve essere il pegno da pagare per questo, lo potrò sopportare per sempre”, ha poi aggiunto al giornale.

“Dovevamo camminare insieme, fino a perderci. Invece siamo soli. Tutti e due. C’era una vita possibile, per me e per lui. Ora, almeno per me, ce n’è un’altra, che non ho scelto. La costante gioiosa è Vittoria. Vittoria, la vita che non smette”, ha poi concluso.